Migraid Online - ITALIAN - Vifin Course Creator

Durante il secondo giorno di formazione i partecipanti verranno a conoscenza in modo più elaborato del tema della discriminazione etnica (ed altre forme di discriminazione), e degli ostacoli che ne possono derivare in particolare ai fini dell’integrazione economica dei migranti nel mercato del lavoro locale. Sapendo identificare con sicurezza i diversi tipi di discriminazione che si possono osservare sul luogo di lavoro, i partecipanti saranno in grado di comprendere sia il panorama normativo nazionale ed europeo che è stato gradualmente elaborato per combattere l’esclusione (di vario genere, ovvero basata su vari motivi quali origine etnica, genere, età, ecc.), sia le diverse modalità in cui tali norme possono essere interpretate ed applicate. Sarà importante la presentazione di casi rappresentativi di discriminazione che sono stati giudicati da tribunali europei e/o nazionali e le sentenze in esito a questi processi legali. Infine, verranno proposte alcune attività pratiche per esemplificare i meccanismi esistenti che motivano la discriminazione, e saranno sviluppate le prime attività di brainstorming per l’elaborazione di una proposta per la gestione della diversità, che sarà presentata alla fine della settimana formativa.

Una volta completato il Giorno 2, dovresti essere in grado di:
* Identificare le diverse espressioni della discriminazione (diretta, indiretta, multipla);
* Conoscere quali sono i principali quadri giuridici nazionali ed europei che possono essere riferiti quando si assiste ad un caso concreto di discriminazione sul luogo di lavoro;
* Conoscere quali sono le principali difficoltà per l'integrazione (economica) degli immigrati nei cinque paesi del progetto MIGRAID (Cipro, Danimarca, Francia, Grecia e Italia).

Discriminazione		Sono generalizzazioni semplicistiche rivolte a gruppi di persone. Possono essere basati sulla categorizzazione sociale e le caratteristiche individuali, per esempio: razza, origine etnica, età, genere, orientamento sessuale.
Pregiudizi		Il termine si riferisce a quelle convinzioni, pensieri, sentimenti e atteggiamenti che si possono avere nei confronti di un gruppo o di un individuo senza averne avuto una vera e diretta conoscenza in precedenza. Un pregiudizio non si basa sull’esperienza diretta, ma può influenzare il modo in cui ci si rapporta agli altri (comportamenti e pensieri distorti).
Stereotipi		Si riferisce a quegli atteggiamenti, comportamenti, pratiche formali ed informali, accordi, ecc., che provocano un comportamento meno favorevole nei confronti di persone o gruppi di persone a causa di loro determinate caratteristiche.

Seleziona uno o più scenari tipici che possono portare a discriminazione diretta e / o indiretta.

	Agenzie immobiliari o proprietari di immobili che non affittano a inquilini di minoranze razziale o etniche.
	Annunci di lavoro inclusivi.
	Differenti stipendi tra uomini e donne per lo stesso tipo di lavoro.
	Pari opportunità per persone di diverse età.
	Divieto di simboli di una particolare religione.

Direttiva 2000/78/EC		Si concentra esclusivamente sul settore dell'occupazione affrontando la discriminazione in modo più ampio, compresa la discriminazione basata sulla religione o su altre convinzioni, disabilità, età e orientamento sessuale.
Direttiva 2014/66/EU		Relativa alle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi ai fini di un lavoro altamente qualificato, comunemente chiamata "direttiva Carta blu"
Direttiva 2000/43/EC		Relativo alle condizioni di ingresso e residenza dei cittadini di paesi terzi ai fini dell'occupazione stagionale.
Direttiva 2009/50/EC		Definizione delle condizioni di ingresso e residenza dei cittadini di paesi terzi nell'ambito di un trasferimento intrasocietario (Regno Unito, Irlanda e Danimarca non partecipano).
Direttiva 2014/36/EU		Implementa il principio della parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza o dall'origine etnica; si concentra sulla discriminazione basata sull'origine razziale o etnica e si estende oltre la forma di occupazione.

Cipro		TI cittadini di paesi terzi (TCNs) sono esclusi dalla Direttiva sulla Parità in materia di occupazione; il mercato del lavoro è segregato sia orizzontalmente che verticalmente in modo tale che i cittadini di paesi terzi siano concentrati nella manodopera non qualificata (ossia lavoro domestico e in aziende agricola).
Danimarca		L'introduzione delle direttive europee ha fatto sorgere la preoccupazione che i lavoratori locali non qualificati possano non essere selezionati a favore di migranti e/o rifugiati.
Grecia		L'assenza di un quadro istituzionale coerente e la carenza cronica della pubblica amministrazione hanno portato a un flusso migratorio non regolamentato, aggravato da una profonda crisi finanziaria.
Francia		Le PMI considerano dissuasive le condizioni di lavoro per gli immigrati, il che a sua volta porta a disparità di opportunità creando un mercato del lavoro più precario dove gli immigrati, in particolare, hanno maggiori probabilità di avere contratti a tempo determinato.
Italia		La natura dell'economia nazionale, basata sulle PMI, rende più difficile monitorare i casi di discriminazione; in diversi settori economici i casi di discriminazione dei lavoratori migranti continuano ad essere una pratica comune.

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