Sì | No | Non so | |
1. La sua città è stata coinvolta in processi di valutazione del rischio negli ultimi 5 anni ? (inclusi progetti di collaborazione con altre organizzazioni) |
Sì | No | Non so | |
2. La sua amministrazione prevede piani ed esercitazioni di evacuazione? |
Sì, coinvolgendo i cittadini e/o le organizzazioni della società civile | Sì, ma senza coinvolgere cittadini e/o le organizzazioni della società civile | No | Non so | |
2 a) In caso affermativo, pianificate regolarmente le esercitazioni nella città? |
Sì | No | Non so | |
3. La sua amministrazione prevede voci di spesa specifiche dedicate alla resilienza in situazioni di disastro? |
0-5 % | 5 - 15 % | 15 - 30 % | Oltre queste percentuali | Non so | |
4. Qual è la percentuale dei non-nativi residenti che vivono nella sua città ? |
Sì | No | Non so | |
5. Nella sua amministrazione esiste un dispositivo per conoscere la distribuzione delle comunità non- native sul territorio? |
Sì | No | Non so | |
6. Nel suo comune, esiste un ufficio specifico che lavora con le comunità dei non-nativi? |
Sì | No | Non so | |
7. La sua amministrazione possiede l’elenco dei responsabili e delle organizzazioni delle comunità non-native? |
Sì | No | Non so | |
8. I piani di evacuazione utilizzati nella sua città sono disponibili anche nelle lingue parlate dalle comunità non-native dei residenti? |
Sì | No | Non so | |
9. Le spiegazioni dei piani di evacuazione utilizzano immagini / simboli grafici? |
Sì | No | Non so | |
10. La sua Amministrazione collabora regolarmente con mediatori linguistici e culturali? |
Sì | No | Non so | |
11. La sua Amministrazione prevede un programma di integrazione delle popolazioni non native nella gestione delle emergenze della comunità / organizzazioni di protezione civile? |
Sì | No | Non so | |
12. Il personale della protezione civile della sua città deve seguire corsi di aggiornamento sui temi interculturali per rispondere alle emergenze? |
13. Con quali sistemi di allerta l’amministrazione comunica ai non-nativi le situazioni di rischio di eventuali disastri?
Sì | No | |
Radio / Televisione | ||
Social networks | ||
Megafono / telefono | ||
Altro |
Sommario
Ente/Città:
Posizione/ruolo:
Consapevolezza del rischio
La sua città ha un alto livello di
consapevolezza dei potenziali rischi a cui è esposta (sia naturali che causati
dall’uomo) ed ha compiuto notevoli sforzi per creare un'infrastruttura di
informazioni che la supporta.
Per ulteriori idee su come migliorare la
pianificazione per il disaster recovery, potete consultare il sito web
dell’Istituto Lincoln Lincoln Institute website.
La sua città è mediamente consapevole dei
potenziali rischi a cui è esposta (sia naturali che causati dall’uomo), e nonostante
siano stati compiuti sforzi per creare un'infrastruttura di informazioni da cui
la città possa iniziare a costruire la sua capacità di resilienza di fronte tali
eventi, sono ancora necessari ulteriori passi per rafforzarla.
Per ulteriori idee su come creare
un'infrastruttura di sensibilizzazione e di resilienza, è possibile iniziare a
consultare i seguenti siti City Resilience Profiling Tool (dalla Biblioteca online AMARE-EU on-line library) e 100-resilient-cities experience.
La sua città deve ancora sviluppare gli
strumenti per creare un'infrastruttura di consapevolezza dei rischi a cui è
esposta e dei pericoli che ne conseguono.
Comprendere la necessità di tale infrastruttura è un primo importante passo
verso la costruzione della conoscenza necessaria per gestire l'esposizione al
rischio. Suggeriamo di iniziare il percorso verso la costruzione della
resilienza visitando l'esperienza delle 100 città resilienti100-resilient-cities experience e visionando siti web e
documenti disponibili attraverso la Biblioteca on-line AMARE-EU on-line library:
·
City Resilience Profiling Tool
·
La città resiliente. Strategie e
azioni di resilienza urbana in Italia e nel mondo
Presenza di residenti non-nativi e capacità di gestione
La sua città evidenzia un’ alta capacità di accogliere
e gestire la presenza di residenti non- nativi come parte di un
programma generale che attribuisce importanza alla diversità e all'inclusione
di comunità di varie origini culturali.
Nella Biblioteca online AMARE-EU on-line library si possono trovare ulteriori spunti
e strumenti per rafforzare la capacità di lavorare con le comunità non native,
fra cui:
·
The ECCAR Toolkit for Equality
·
Good Ideas from Successful Cities: Municipal
Leadership in Immigrant Integration
La sua città dimostra una buona capacità di accogliere
e gestire la presenza di residenti non- nativi. È necessario migliorare questo
processo all’interno di un programma generale che valorizzi la diversità e l'inclusione
di comunità di diverse origini culturali.
Ulteriori informazioni e idee su questi
argomenti sono disponibili nella Biblioteca Virtuale
·
The Role of Cities in Immigrant Integration
·
Good Ideas from Successful Cities: Municipal
Leadership in Immigrant Integration
Nella sua città non sono stati predisposti
strumenti e / o misure per comprendere
meglio la presenza di comunità non- native e adottare un programma che
valorizzi la diversità e l’ inclusione potrebbe essere difficile in questa
fase. Si consiglia di iniziare con un piano di integrazione di tutte le
comunità nella città come primo passo importante verso lo sviluppo della
resilienza.
Una visita al sito Intercultural cities e alla Biblioteca
Virtuale AMARE-EU on-line library può essere un buon modo per sensibilizzare
e iniziare a lavorare sui temi della resilienza in modo strutturato ed
efficace.
Capacità di promuovere una cultura della resilienza
La sua amministrazione dimostra un’elevata capacità di coinvolgere e
informare i cittadini di origini diverse su come rendere la propria città un
luogo sicuro in cui vivere.
Per ulteriori approfondimenti e strumenti informativi utili sia ai
cittadini che agli amministratori, consultare il link: https://www.wilsoncenter.org/research
Nella Biblioteca virtuale AMARE-EU on-line library si possono trovare anche i
seguenti materiali:
·
Community Based Disaster Risk Reduction
·
Emergenze e Intercultura –
L’esperienza del sisma in Emilia-Romagna nel 2012
La sua amministrazione evidenzia una buona capacità di
coinvolgere e informare i cittadini di origini diverse su come rendere la
propria città un luogo sicuro in cui vivere.
Per continuare nel percorso di coinvolgimento di tutti i cittadini nel
processo di resilienza e di crescita, suggeriamo di visitare il sito Intercultural cities e la Biblioteca Virtuale AMARE-EU on-line library, dove si possono trovare casi utili di recenti
esperienze internazionali.
La sua città ha attualmente una limitata capacità di coinvolgere e
informare i cittadini di origini diverse su come rendere la loro città un luogo
più sicuro dove vivere. Per migliorare la situazione e integrare i cittadini non-nativi
nei processi di resilienza e prevenzione del rischio, potrebbero essere
implementate varie strategie.
Per iniziare a conoscere il livello di intercultura presente nella città e
impegnarsi in un processo di integrazione, suggeriamo di visionare il sito Intercultural cities e la Biblioteca Virtuale AMARE-EU on-line library, dove si
possono trovare esempi e materiali informativi sulle differenti tipologie di
rischio da utilizzare per iniziare a sensibilizzare i residenti non-nativi.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Oltre alla Biblioteca Virtuale AMARE-EU on-line library, il nostro team di esperti è a
disposizione con le organizzazioni partners del progetto AMARE-EU www.amareproject.eu/who-are-we/ in particolare :
sul tema della consapevolezza del rischio, il
partner PPI-Prepared International;
sul tema dell’integrazione e del multiculturalismo,
i partners Lai-Momo and Groupe SOS Solidarités;
sul tema delle esperienze di resilienza urbana, il
partner City of Vejle.
Dal 30 Novembre 2018 al 31 Gennaio
2019 è possibile candidare la propria città a diventare una delle 4 Citta Pilota del progetto AMARE-EU. Sarà
possibile ricevere formazione,
assistenza e tutoraggio gratuiti per l' implementazione di strumenti innovativi e a basso costo per il
miglioramento della resilienza urbana in una prospettiva multiculturale e
inclusiva.